Claudio Strinati

Storico dell’arte, critico e musicologo. Ha diretto la Soprintendenza di Roma e del Lazio dal 1991 al 2001 e il Polo Museale Romano, dal 2001 al 2009. Come soprintendente, ha provveduto alla riorganizzazione, alla valorizzazione, alla riapertura al pubblico, di musei e luoghi storici, come la Galleria Borghese, la Galleria Nazionale di Palazzo Barberini, Palazzo Venezia, Castel Sant’Angelo, il complesso monumentale del Vittoriano. Ha lavorato alla catalogazione, al restauro e alla conservazione del patrimonio storico artistico di Roma e del Lazio oltre che degli strumenti musicali, promuovendo e dirigendo centinaia di interventi. È uno specialista nel settore delle mostre temporanee, molte delle quali ha ideato e curato personalmente. È autore di numerosissime pubblicazioni, libri, saggi e articoli, nel campo della storia dell’arte italiana tra il Rinascimento e il Novecento. Alcuni titoli: Caravaggio (Skirà, 2010); I Caravaggeschi. Percorsi e protagonisti, (Skira 2010); Raffaello (Scripta Maneant 2010); Bronzino (Viviani editore, 2010); Raffaello pittore. Del segno e del colore (erreciemme editore, 2014); Caravaggio (Scripta maneant, 2015) e La fine dell’arte sacra, pale d’altare nelle chiese romane intorno alla metà del Settecento (Accademia Nazionale dei Lincei, atti del convegno internazionale Il Settecento e le Arti tenutosi nel 2005 (Bardi editore, 2009). Con i 3 volumi de Il mestiere dell’artista, riuniti in un unico libro nel 2014 (Sellerio) ha ottenuto il premio Capalbio.

È docente di Estetica e Antropologia presso l’Università San Raffaele di Milano/Roma. Scrive per il quotidiano Il Messaggero. Ha collaborato con La Repubblica, Il Venerdì di Repubblica, RAI 5 e SkyArte. Collabora con il Teatro di Roma per i cicli di conferenze intitolati Luce sull’archeologia, e con l’Auditorium per i cicli intitolati Lezioni di arte. È molto attivo come conferenziere e divulgatore anche attraverso i social media. Nel 2015, con Federico Strinati, ha fondato a Roma, la Società Dialogues, dedicata alla divulgazione culturale di alto livello, alla produzione e alla curatela di mostre nazionali e internazionali, alla progettazione e realizzazione di audiovisivi, opere editoriali e allestimenti museali.