Lorenzo Tanzini

Lorenzo Tanzini

Professore ordinario di Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Cagliari.

Studioso della politica e della cultura nell’Italia tra Medioevo e Rinascimento, ha riservato un’attenzione prevalente alla realtà di Firenze e degli altri Stati italiani tardomedievali all’origine della modernità, nel campo delle relazioni politiche, delle dinamiche finanziarie e dei valori pubblici.

Ha pubblicato molti saggi in varie sedi internazionali e alcuni volumi tra cui A consiglio. La vita politica nell’Italia dei comuni (Laterza, 2014); 1345. La bancarotta di Firenze. Una storia di banchieri, fallimenti e finanza (Salerno editrice, 2018); Una Chiesa a giudizio. I tribunali vescovili nell’Italia del Trecento (Viella, 2020), Cosimo de’ Medici. Il banchiere statista padre del Rinascimento fiorentino (Salerno editrice, 2022).

Bruno Figliuolo

Bruno Figliuolo

Professore ordinario di Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Udine, è condirettore della “Nuova Rivista Storica”, membro delle accademie pontaniana e di scienze lettere e arti di Napoli, membro del comitato scientifico di numerosi enti e collane editoriali, oltre che dell’Edizione Nazionale dei Testi della Storiografia Umanistica. Ha sviluppato molteplici interessi storiografici: dalla storia del Mezzogiorno alla sismologia storica, fino alla cultura umanistica, alla storia economica italiana e alla storiografia tra Otto e Novecento. Ha studiato a lungo gli insediamenti amalfitani fuori di Amalfi. Le sue ultime ricerche si sono concentrate sulle strutture economiche e gli spazi commerciali delle città italiane nel basso Medioevo e sulla storia della cultura e delle idee del XV secolo.

Sui temi delle sue ultime ricerche ha pubblicato quattro monografie su Matteo dell’AquilaPontanola cultura napoletana del Quattrocento ed Ermolao Barbaro oltre che altri numerosi saggi. Tra le altre sue opere: Per un codice diplomatico molisano fino al 1350, in collaborazione con Rosaria Pilone (Palladino Editore, 2013) e Il terremoto del 1456 (Edizioni di Studi Storici Meridionali, 1988).

Gabriella Airaldi

Gabriella Airaldi

Storica di fama internazionale, già professoressa emerita dell’Università di Genova, dove ha insegnato per quasi cinquant’anni, è specialista di storia mediterranea e delle relazioni interculturali dal Medioevo all’Età moderna.

Visiting professor, ha compiuto ricerche e missioni all’estero per conto del Consiglio Nazionale delle Ricerche (USA-Yale, Harvard; Canada, Cuba, Argentina, Perù, Spagna, Portogallo; Francia, UK, Germania, Belgio, Olanda, Grecia, Turchia, Cipro; Israele, Libano, Marocco, Algeria, Tunisia, Bulgaria, Romania, Ucraina, URSS, Cina, Giappone.) Nel 2003-2004 ha diretto la Missione Archeologica in Cina per conto del Ministero degli Esteri e dell’Università di Genova. Membro della Commissione Scientifica della Nuova Raccolta Colombiana e del Comitato Nazionale per le Celebrazioni di Cristoforo Colombo, è stata Vicepresidente della Società degli Storici Italiani. Tra 1997 e 2002 è stata Assessore alla Cultura della Provincia di Genova e Consigliere di Amministrazione della Fondazione Ansaldo. Dal 2008 al 2013 Presidente della Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo della Regione Liguria e Presidente del Centro Studi “Paolo Emilio Taviani” sulle Relazioni Internazionali dal Medioevo all’Età Contemporanea. È Bibliotecario dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere. Membro di Accademie e Società Scientifiche, e direttrice di Collane di Studi, collabora a Riviste e testate giornalistiche.

Autrice di oltre quattrocento pubblicazioni, tra i suoi ultimi libri: Guerrieri e mercanti. Storie del medioevo genovese, Nino Aragno Editore, Torino 2004 (Premio Anthia); curatrice della nuova edizione di Roberto Lopez, Benedetto Zaccaria ammiraglio e mercante nella Genova del Duecento, Camunia, Milano 1996 (ristampa Frilli Editori, Genova 2004); Blu come il mare. Guglielmo e la saga degli Embriaci, Frilli Editori, Genova 2006; L’avventura di Colombo. Storia, immagini, mito, Fondazione Carige, Genova 2006 (con E. Parma); Dall’Eurasia al Nuovo Mondo. Una storia italiana, Fratelli Frilli Editori, Genova 2007; Genova e la Liguria nel medioevo, UTET, Torino 1986); Storia della Liguria, voll. I-V, Fondazione Carige-Marietti 1820, Genova 2008-2012; Senza un denaro al mondo. Vita e avventure di Giovanni Antonio da Faie speziale di fine Quattrocento, De Ferrari, Genova 2009; Colombo da Genova al Nuovo Mondo, Salerno Editore, Roma 2012; Breve storia di Genova, Pacini, Pisa 2012; Nuevas rutas hacia Oriente-Texto general, Historia-National Geographic XX, Barcelona 2013 (ediz. ital. La grande storia. Nuove rotte verso Oriente, National Geographic-TCI, Milano 2014; Il duca della finanza. I duchi di Galliera tra mecenatismo e solidarietà, Marietti 1820, Genova 2013 (con F. Manzitti); Cristoforo Colombo. Un uomo tra due mondi, EdiSES, Napoli 2014; Andrea Doria, Salerno Editore, Roma 2015; La congiura dei Fieschi. Un capodanno di sangue, Salerno Edìtore, Roma 2017; Gli orizzonti aperti del Medioevo. Jacopo da Varagine tra santi e mercanti, Camunia, Milano, 1988 (ristampa Marietti 1820, Genova 2017); Inca Garcilaso. Con la espada y con la pluma. Una biografía, Pensόdromo, Barcelona 2018; “L’Italia chiamò”. Goffredo Mameli poeta e guerriero, Salerno Editore. Roma 2019; Il ponte di Istanbul. Un progetto incompiuto di Leonardo da Vinci, Centro Editoriale Dehoniano-Marietti 1820, Bologna 2019; Storia illustrata di Genova, Pacini, Pisa, 2019.

Luciano Pezzolo

Luciano Pezzolo

Laureato in Storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha conseguito il dottorato in Storia economica (Milano – Bocconi). Ricercatore in Storia economica nella Facoltà di Economia di Ca’ Foscari (1993-2006) è professore ordinario di Storia moderna nel Dipartimento di Studi umanistici. E’ stato Visiting Scholar presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e il Department of Economics della University of Illinois at Urbana-Champaign (USA); è stato Fernand Braudel Fellow presso l’European University Institute di Firenze. E’ membro del comitato di redazione di Acta Histriae.

I principali settori d’interesse riguardano le istituzioni militari e le strutture finanziarie nell’Europa medievale e moderna; la storia economica e sociale della Repubblica di Venezia; le relazioni tra istituzioni (formali e informali) e dinamiche economiche in età preindustriale. Attualmente sta completando – tra l’altro – una monografia intitolata Mars and Pluto. War and Finance in Italy, 1350-1700, sotto contratto per Oxford University Press; e sta elaborando un libro sull’economia dello stato veneziano tra XIV e XVIII secolo.

Umberto Longo

Umberto Longo

Professore ordinario di storia medievale presso Sapienza-Università di Roma, è il presidente dell’ISIME, l’Istituto storico italiano per il Medioevo.

I suoi studi vertono sulla storia medievale in una prospettiva diacronica con particolare riferimento al Medioevo centrale e intorno al fenomeno del medievalismo. Indaga la storia delle istituzioni ecclesiastiche e monastiche e la storia della santità, con particolare riguardo alla funzione delle fonti agiografiche nel quadro dei rapporti tra santità, istituzioni e territorio. Si occupa anche del rapporto tra ricerca storica e valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale per la promozione dei territori, e in particolare la Sabina, attraverso le tecnologie digitali e della “Terza Missione”. Ha partecipato come relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali, ed ha pubblicato circa centocinquanta titoli tra volumi, saggi, articoli, voci di enciclopedia, ecc.

Tra le sue pubblicazioni: Constructio monasteri farfensis (Isime, 2017); Come angeli in terra. Pier Damiani, la santità e la riforma del secolo XI (Viella, 2012); La santità medievale (Jouvence, 2006); Una risorsa in più: miracoli e nutrimento nell’agiografia, in L’alimentazione nell’alto medioevo: pratiche, simboli, ideologie Settimane di studio della fondazione centro italiano di studi sull’alto medioevo, LXIII, pp. 355-41 ((CISAM, 2016);  Leo IX., Roma und das italische Mönchtum. Einige Überlegungen zu den leonischen Reformverfahren, in Un vescovo imperiale sulla cattedra di Pietro. Il pontificato di Leone IX (1049-1054) tra Regnum e sacerdotium, a cura di F. Massetti, pp. 227-242 (Vita e Pensiero, 2021).

Elisabeth Crouzet Pavan

Elisabeth Crouzet Pavan

Élisabeth Crouzet-Pavan è professoressa di Storia Medievale presso la Sorbonne Université a Parigi (Faculté des Lettres). Si è occupata dell’Italia negli ultimi secoli del Medioevo e, in particolare, di storia veneziana.

Principali pubblicazioni: Sopra le acque salse: Espaces urbains, pouvoir et société à Venise à la fin du Moyen Âge (collection de l’Ecole française de Rome – ISIMe, 1992); La mort lente de Torcello. Histoire d’une cité disparue, (Fayard, 1995); Venise: Une invention de la ville. XIIIe-XVe siècle (Champ Vallon, 1997); Venise triomphante. Les horizons d’un mythe (Albin Michel, 1999); Enfers et Paradis. L’Italie de Dante et de Giotto (Albin Michel, 2001); Renaissances italiennes. 1380-1500 (Albin Michel, 2007); Villes vivantes. Italie. XIIIe-XVe siècle (Fayard, 2009); Le mystère des rois de Jérusalem. 1099-1187 (Albin Michel, 2013); Le Moyen Âge de Venise. Des eaux salées au miracle de pierres (Albin Michel, 2015); con Jean-Claude Maire Vigueur: Décapitées. Trois femmes dans l’Italie de la Renaissance (Albin Michel, 2018).

Sono stati tradotti in italiano: Torcello. Storia di una città scomparsa (Jouvence, 2001); Venezia trionfante. Gli orizzonti di un mito (Einaudi, 2001); Inferni e Paradisi, L’Italia di Dante e di Giotto (Fazi, 2007); Le città viventi. Italia XIII-XV secolo (Salvietti & Barabuffi, 2014); Rinascimenti italiani. 1380-1500 (Viella, 2012); Decapitate. Tre donne nell’Italia del Rinascimento (con Jean-Claude Maire Vigueur, Einaudi, 2019).